Corinaldo e dintorni

Un giro tra borghi, natura e grotte.

La zona intorno ad Ancona è ideale anche solo per trascorrere un weekend di svago, assaporando i colori e i sapori delle Marche. Ci sono sei tappe imperdibili, sei piccoli luoghi ricchi di storia e molto interessanti. Certo, c’è molto altro che merita d’esser visto in questa meravigliosa regione, tuttavia in questo articolo ho pensato a chi non ha molto tempo tra le mani.

CORINALDO

È considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Arroccato in collina, sulla riva sinistra del fiume Nevola, è circondato da una massiccia cinta muraria e da torri. Tre le sue porte di accesso: Porta di Santa Maria del Mercato, Porta Nova e Porta San Giovanni.

Il centro storico di Corinaldo è pieno di viuzze, piazzette e chiese. La scalinata della Pioggia e il pozzo della Polenta sono fra le attrazioni più conosciute delle Marche. Il pozzo fu chiamato così perché, secondo la leggenda, un uomo ci fece cadere dentro della farina di mais che, mescolandosi con l’acqua, lo fece divenire un paiolo per la polenta.

Non perdere anche i famosi landroni (corridoi porticati risalenti al VIII secolo), il Palazzo del Municipio, l’ottocentesco Teatro Goldoni, piazza San Pietro con il cedro dell’Himalaya, la chiesa dell’Addolorata, la chiesa del Suffragio.

Una curiosità. È in questo borgo che si racconta la storia di Santa Maria Goretti dalla nascita fino alla sua morte, avvenuta a soli dodici anni. Ad onorarla, il Santuario Diocesano di Santa Maria Goretti.

MONDOLFO

Un altro bellissimo borgo. Camminando nel centro rimarrai a bocca aperta davanti alla maestosa piazza principale, piazza del Municipio, in cui erge il Palazzo Comunale, caratterizzato da una merlatura guelfa e dalla Torre Civica. Passeggiando attraverso vicoli arriverai alla chiesa Parrocchiale di Santa Giustina e al Complesso monumentale di Sant’Agostino. Prosegui lungo le mura fino ad arrivare al Belvedere per una meravigliosa vista sulla valle.

MONDAVIO

Il simbolo di Mondavio è la Rocca Roveresca, una fortezza del 1482, dalle otto facciate irregolari. Al suo interno potrai visitare alcune sale per immetterti nella vita di quell’epoca. Sono stanze arredate e arricchite da manichini, alle prese con la quotidianità. Oltre alla Rocca, con lo stesso biglietto, potrai vedere il Museo Civico e il Teatro.

Visita anche la piazza principale, con il Palazzo Comunale con la Torre Civica e la chiesa di San Francesco.

PERGOLA

Un piccolissimo borgo famoso per il Museo dei Bronzi Dorati.

L’edificio (risalente al Quattrocento) ha quattro sezioni: una dedicata all’arte contemporanea, una romana che espone le statue di bronzo, una di numismatica e la pinacoteca.

Pergola è anche soprannominata la Pergoletta Santa, per le numerose chiese, tra le quali meritano senz’altro una visita: la Cattedrale, la chiesa di Santa Maria delle Tinte, la chiesa di San Francesco e la chiesa di Santa Maria di Piazza, la più antica del borgo.

Anche qui, ti consiglio di visitare il bellissimo centro storico, con i suoi imponenti edifici, come il Palazzo Malatesta, il Palazzo Comunale e il Teatro Angel dal Foco.

GENGA

Genga è un piccolo comune, che vale la pena di visitare per la bellezza naturale del territorio circostante. Si trova, infatti, all’interno del parco naturale della Gola della Rossa. Indossa delle scarpe comode e avventurati fra i sentieri e i percorsi che ti porteranno a contemplare panorami davvero suggestivi. Assolutamente da non perdere il percorso (impegnativo per gli 800 metri in salita su 300 metri di dislivello) che conduce al tempio di Valadier e l’eremo di Santa Maria Infra Saxa. Si tratta di due strutture religiose costruite all’interno delle caverne. Il tempio di Valadier risale al 1828 e ha una particolare struttura ottagonale in stile neoclassico. Accanto ad esso c’è l’eremo, una struttura sacra in pietra, scavata nella roccia, dimora delle monache di clausura. All’interno troverai un altare anch’esso in pietra.

FRASASSI

Tappa obbligata nel parco naturale della Gola della Rossa sono le famose grotte di Frasassi. Si tratta di un vero spettacolo della natura fra stalattiti (le colonne che scendono dall’alto) e le stalagmiti (dal basso verso l’alto). Il tratto visitabile è di circa 1500 metri.

Potrai scegliere tra tre percorsi:

  • Il percorso turistico (o standard), il più semplice, adatto a tutti. Durata: poco più di un’ora;
  • Il percorso azzurro, che include anche qualche breve arrampicata e passaggi in alcuni cunicoli un po’ stretti. Durata: circa 2 ore;

Il percorso rosso, per i più temerari. Alcuni punti sono così stretti che dovrai avanzare in ginocchio. In un tratto, invece, ti troverai vicino a un pozzo di trenta metri di profondità. Anche se più avventuroso degli altri, questo tragitto è comunque fattibile (da evitare se soffri di claustrofobia o simili!). È, infatti, tutto ben studiato, progettato in sicurezza. Una guida sarà sempre al tuo fianco. Durata: circa 3 ore.

Chi sono

Deborah Gozi

Ho chiamato questo sito “la vita in giro” perché è quando sono in viaggio che mi sento davvero viva. Ed è così che oggi aiuto altre persone a dare vita ai loro sogni itineranti, sono infatti una Travel Designer certificata.

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