Canarie: alla scoperta di Lanzarote

Arte, natura e mare.

Due sono le cose che, durante il mio viaggio, mi hanno colpito di Lanzarote: i colori, con le loro sfumature e contrasti (penso al grigio scuro delle rocce e al blu dell’oceano, o al marrone della terra che esalta il bianco delle case) e l’impronta del grande artista e architetto César Manrique, che qui è nato e ha creato molte delle sue meraviglie.

Ecco le attrazioni principali di questa bellissima isola:

MIRADOR DEL RIO

Opera di Manrique, è un complesso architettonico costruito negli anni Sessanta e Settanta. Si trova su un promontorio alto poco più di 400 metri a nord dell’isola. In passato il Mirador era una difesa militare, oggi è uno dei punti panoramici più interessanti. Da qui potrai godere di una spettacolare vista sull’isola la Graciosa.

Per visitare il Mirador, ti consiglio di acquistare un pass cumulativo, che ti permetterà di visitare le altre opere di Manrique.

JAMEOS DEL AGUA

Un’altra meraviglia del maestro. Si tratta di un tunnel vulcanico sotterraneo, a cui si accede grazie a una scala di legno. Per prima cosa, incontrerai una vasca d’acqua in cui vivono tanti piccoli granchi bianchi, una specie unica al mondo. Continuando il percorso, arriverai a una grande piscina e a un anfiteatro (durante la stagione estiva, qui si tengono concerti straordinari).

CUEVA DE LOS VERDES

Un tunnel sotterraneo, lungo circa un chilometro e illuminato da aspetti scenografici. Il tour dura circa 45 minuti ed è supportato da una guida. È, di nuovo, un’opera di Manrique.

JARDÍN DE CACTUS

Creata nel 1990, è l’ultima opera dell’architetto lanzarotiano. Si tratta di un giardino meraviglioso, a forma di anfiteatro, in cui arte e natura si fondono.

Al suo interno sono presenti più di 1400 specie di cactus provenienti da tutto il mondo e un mulino a vento dal quale potrai ammirare il giardino dall’alto.

PARCO NAZIONALE DI TIMANFAYA

Un paesaggio tipicamente lunare, caratterizzato da formazioni rocciose molto scure che creano un forte contrasto con la terra rossa e arancione.

Potrai visitare il parco solo con bus autorizzati. Sappi che è vietato scendere! I bus partono dal centro visitatori (a circa tre chilometri dall’ingresso), munito anche di un ampio parcheggio.

Il giro dura circa 45 minuti e percorre la Ruta de Los Volcanes, un percorso di 14 chilometri che attraversa le cosiddette “montagne di fuoco”, dove si trovano vulcani ancora in attività. Uno scenario spettacolare grazie al nero, al rosso e al giallo dei metalli e dei minerali.

EL GOLFO

Viene anche chiamata la “laguna verde”, perché l’acqua del mare qui si colora di verde grazie ai minerali vulcanici. Ti salterà subito all’occhio come il grigio scuro delle rocce vulcaniche faccia risaltare il verde della laguna, che a sua volta crea uno splendido contrasto con il blu dell’oceano.

LOS HERVIDEROS

Formata da grotte scavate nella lava, è una spettacolare scogliera a picco sull’oceano. Le onde si infrangono sugli scogli, lacerando così le pareti delle grotte stesse.

SALINAS DE JANUBIO

Sono vasche piene di sale portato dal mare e dai venti. Il riflesso del sole sulle salinas crea tonalità di colori davvero straordinarie.

LA GERIA

Distesa di terra scura con buche di origine vulcanica, dove spiccano viti verdi. Lanzarote, infatti, è anche famosa per la produzione di vino. La specialità è la Malvasia.

LE SPIAGGE

Non potrai fare un tour a Lanzarote, senza rilassarti al mare.

Le spiagge sono tantissime. Ti presento le più gettonate:

  • Caleta de Famara, lunghissima e ampia, è poco riparata dal vento e per questo è molto frequentata dai surfisti;
  • Playa Caletón Blanco, un po’ selvaggia e senza servizi ma meravigliosa per via della sabbia bianca e dell’acqua azzurra in mezzo alle pietre laviche nere;
  • Playa de Los Pocillos, si trova a Puerto Del Carmen, uno dei centri più turistici. È chiamata così perché, quando si ritrae la marea, la sabbia rimane umida (pocillos significa fango);
  • Playa Blanca, una delle più conosciute e più frequentate. È una spiaggia ampia, che si trova a sud dell’isola, in una zona molto turistica;
  • Playa del Papagayo, a sud, è molto bella e caratteristica, ma non molto grande e, quindi, sempre molto affollata. Per arrivarci dovrai percorrere un tratto di strada sterrata a pagamento (3 euro).

Altre spiagge che valgono una visita: Playa de las Cucharas, Playa de los Charcos, Playa Grande, Playa Chica, Playa de la Cera, Playa Flamingo.

ESCURSIONE ALL’ISOLA LA GRACIOSA

Un’isola davvero piccola, non asfaltata, tranquilla, dalla natura incontaminata. Le spiagge de La Graciosa sono molto differenti l’una dall’altra. Potrai scegliere fra quella di sabbia bianca o dorata, o una spiaggia scura di origine vulcanica. Alcune sono davvero affollate, altre meno.

L’isola si gira solo a piedi o in bicicletta. Per raggiungerla, ti basterà arrivare a Órzola, città di pescatori a nord di Lanzarote, e prendere il traghetto per La Graciosa. La navigazione dura circa mezz’ora e i traghetti partono ogni trenta minuti.

Chi sono

Deborah Gozi

Ho chiamato questo sito “la vita in giro” perché è quando sono in viaggio che mi sento davvero viva. Ed è così che oggi aiuto altre persone a dare vita ai loro sogni itineranti, sono infatti una Travel Designer certificata.

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